mercoledì 14 dicembre 2016

La parola arrotino: i suoi antichi significati.

Dietro le nostre odierne parole si nascondono chissà quanti incontri di diverse culture, tradizioni, avvenimenti ed evoluzioni affascinati. Oggi ci chiedevamo, per l'appunto, da dove provenisse la parola "arrotino". Dopo una breve ricerca etimologica abbiamo scoperto che deriva dal verbo "arrotare":

Dizionario online Garzanti Linguistica
[ar-ro-tà-re] v.tr.
io arròto (ant. arruòtoecc.
Rendere affilata una lama per mezzo di una mola: arrotare il coltello.





Dizionario etimologico
Aguzzare il taglio dei ferri alla RUOTA







In età moderna al termine "arrotare" si è affiancato il verbo "affilare": 




Dizionario online Garzanti Linguistica
Rendere tagliente il filo di una lama: affilare un coltello, le forbici.
Derivazione di "filo".

In altre parole, quando sentiamo questi termini pensiamo all'azione di ridurre i ferri a taglio acuto, che in altre parole è dare il FILO a qualsiasi strumento da taglio. Non ci basta! Cerchiamo anche "affilatore":

Dizionario online Garzanti Linguistica
(non com.) che, chi affila; che, chi è addetto a operazioni di affilatura
m
piccolo attrezzo di uso domestico per affilare forbici, coltelli ecc.

Il termine "affilatore" perciò viene più usualmente usato per nominare le attrezzature che servono per affilare e non tanto per dare un sinonimo alla parola "arrotino". Non siamo di certo degli esperti in etimologia della lingua italiana, ma con questa piccola ricerca si è rafforzato l'assunto che questo mestiere è ancora tanto ancorato alle tradizioni antecedenti alle nostre, che con tanta cura le abbiamo tramandate di generazione in generazione. Questo scambio ha permesso al mestiere dell'artigiano, in questo caso L'ARROTINO, di arricchire le sue competenze in maniera sempre più consistente...senza mai perdere l'essenza originaria. E' uno tra i mestieri più antichi del mondo e l'Italia si è sempre contraddistinta per la qualità degli strumenti utilizzati, la manualità dell'artigiano e le persone che hanno sempre girato attorno a lui incantati anche dal suo estro. Un giro che ricorda poi tanto la "ruota" da cui è

nata la parola. 

venerdì 2 dicembre 2016

Valerio che affila un coltello con la mola ad acqua


O quell'ometto, con quel carretto,
che giri la ruota tutto il dì: 
pedali, pedali e sei sempre lì.
(L'arrotino, G. Rodari)